Storia e Patrimonio

La Biblioteca dell’Istituto di Musica, oggi Conservatorio Paganini di Genova, nacque con l’apertura della scuola di musica il 2 gennaio 1830, per iniziativa del fondatore, Antonio Costa (1798ca-7 gennaio 1849). Essa fin dagli esordi si alimentò di donazioni di esterni e protettori dell’Istituto, oltre a materiali bibliografici provenienti dallo stesso Antonio Costa e da acquisti. E’ possibile seguire la cronologia delle accademie musicali, cui gli allievi della Scuola poi Istituto di musica parteciparono nella prima metà dell’Ottocento sotto la direzione Costa, sempre annunciate a mezzo stampa, comparando le partiture e parti utilizzate per le accademie, ancora oggi presenti nei fondi ottocenteschi della Biblioteca. Queste attività musicali erano organizzate dal fondatore della Scuola con lo scopo dichiarato di finanziare l’attività didattica; a volte erano invitati a partecipare gratuitamente solisti del Teatro Carlo Felice e professori dell’Orchestra del teatro, alcuni dei quali anche docenti dell’Istituto. Salvatore Pintacuda ha segnalato tra i primi doni l’arrivo di una intera collana di cinquanta tomi di musica moderna di Parigi nel 1833, annunciata sulla «Gazzetta di Genova»; questa collezione, con il titolo Bibliothèque musicale de chant avec accompagnement de piano ou Collection de chefs-d’œuvre extraites des opéras italiens, allemands, des compositeurs les plus célèbres Mozart, Rossini, Paer, Cimarosa, Weber, Winter è oggi catalogata interamente e consultabile nell’OPAC SBN (opac.sbn.it). Altre donazioni si sono succedute negli anni; tra le prime, vivo ancora Costa, è spesso menzionato il dono effettuato (dopo il 1842) della Biblioteca musicale di Giambattista Assereto, che secondo la testimonianza di Pintacuda fu oggetto di un inventario depositato nel 1902, inventario che al momento tuttavia non risulta tra i documenti della Biblioteca. A seguito della morte di Costa nel 1849, l’anno successivo il Municipio, oltre a prendere in carico l’Istituto musicale, trasformandolo in Civico, deliberò l’acquisto dagli eredi del «deposito di musica ed altri oggetti di mobiglia al defunto appartenenti». Nel 1855 venne redatto un primo inventario sintetico della Biblioteca dell’Istituto Civico, seguito negli anni Ottanta dell’Ottocento, da un ulteriore più esaustivo inventario.

Nel 1906 venne aperta la cattedra di Storia ed estetica della musica e Bibliotecario, affidata a Lorenzo Parodi. A partire da questo momento, si susseguono donazioni e acquisizioni documentate. Nell’anno successivo giunse la Biblioteca musicale di Francesco Viani (1809-1877), musicista e amministratore pubblico, già vicesindaco della città di Genova, amico di Vincenzo Bellini e di altri importanti musicisti come per es. il direttore d’orchestra Angelo Mariani. La donazione Viani, ricca di edizioni rare del primo Ottocento e di manoscritti del Sette e Ottocento, è oggi tutta catalogata e consultabile tramite OPAC SBN.

Troppo lunga la lista di importanti donazioni giunte al Conservatorio Paganini nel corso del Novecento, per cui oggi risulta tra le più importanti biblioteche dei Conservatori italiani: prime fra tutte si segnala la donazione di cimeli, documenti e lettere autografe di Niccolò Paganini, provenienti dallo Stato italiano e dal Municipio di Genova, che andarono ad aggiungersi a preesistenti copie coeve manoscritte musicali di composizioni dello stesso Paganini;  si segnalano inoltre i doni di intere biblioteche lasciate da docenti dell’Istituto Civico musicale, successivamente divenuto nella seconda metà del Novecento Conservatorio di Stato di Genova: tra i primi docenti donatori figura Leonardo Monleone (cui si aggiunse successivamente l’importante dono dei manoscritti musicali da parte della famiglia del compositore Domenico, figlio dello stesso Leonardo) e i doni del direttore dell’Istituto all’inizio del Novecento, Giovanni Battista Polleri, oltre a quelli dei violinisti e docenti Pietro Venturini, Elia Grigis (oggi tutti catalogati in SBN), così come il dono della cantante e docente di canto Angelina Gallina Sciaccaluga, con edizioni musicali anche molto rare di primo Novecento, oggi tutte catalogate in SBN. La donazione del compositore e docente Mario Barbieri, costituita sia da volumi a stampa di autori diversi (tutti catalogati in SBN), sia da centinaia di manoscritti di sue composizioni, è ancora oggi per la parte manoscritta in corso di riordino e catalogazione. Altre donazioni importanti di personalità esterne al Conservatorio, tutte catalogate in SBN, sono quelle della Giovine Orchestra Genovese, di Angelo Ciglia, Angela Gandini Salto, Eduardo Dagnino, Paolo Litta, Franco Ariatta, Aldo Baronti, Renzo Mantero e altri. Una donazione al momento solo parzialmente ricostruita è quella del compositore e direttore d’orchestra Luigi Mancinelli. Infine si segnala tra i cospicui doni, quello della Biblioteca musicale del direttore del Liceo musicale Paganini e compositore Luigi Cortese (1899-1976), oggi tutta catalogata anch’essa nell’OPAC SBN.

Attualmente risultano nell’OPAC SBN quasi 51.000 record, che tuttavia non coprono l’intero posseduto di risorse della Biblioteca; sono in particolare incomplete nel catalogo menzionato l’emeroteca, i numerosi fondi manoscritti musicali antichi e moderni, e soprattutto il vasto patrimonio di registrazioni sonore, a partire dalle centinaia e centinaia di dischi a 78 giri posseduti dal Conservatorio e in attesa anch’essi di restauro e documentazione. 

Cerca nel sito