Valentino Ermacora

AFAM026 – Strumenti a Tastiera Storici ex COMA/15 – Clavicembalo e Tastiere Storiche

Dopo aver conseguito i diplomi in Organo e composizione organistica e in Clavicembalo e tastiere storiche (Clavicordo e Fortepiano) sotto la guida di Letizia Romiti e Alda Bellasich ha approfondito lo studio degli aspetti musicologici, di prassi esecutiva e direzione del repertorio tardo rinascimentale e barocco frequentando numerosi corsi e seminari presso le più accreditate Accademie europee. Particolarmente determinanti per la sua formazione musicale sono state le esperienze di studio fatte con T. Koopman, H. Vogel, J.B. Christensen, L.F. Tagliavini, M. Radulescu, H. Boumann. Oltre a svolgere un’intensa attività concertistica come solista al cembalo e all’organo è stato direttore del “Carlo Felice Ensemble” con cui ha realizzato alcune importanti stagioni concertistiche. Nel 1994 ha fondato “Il Cimento degli Affetti”, gruppo specializzato nel repertorio antico con strumenti originali, e l’ensemble vocale “Schola Cantorum S. Stefano” con cui ha effettuato numerose prime esecuzioni moderne e registrazioni, di musica strumentale e vocale, sia sacra che operistica, ricevendo ampi consensi di pubblico e critica. Allo studio e la valorizzazione del repertorio vocale e strumentale antico, con particolare riguardo per quello italiano del ‘600-‘700. E’ stato docente per quattordici anni di Organo presso l’Istituto diocesano di musica sacra di Genova. Vincitore del concorso per titoli ed esami per l’insegnamento nei Conservatori italiani ha insegnato in diversi Conservatori italiani ed è attualmente titolare della Cattedra di Clavicembalo e Tastiere storiche presso il Conservatorio “N.Paganini” di Genova. Tiene regolarmente corsi, seminari e Master classes anche in collaborazione con importanti interpreti italiani fra i quali i violinisti Enrico Gatti, Enrico Onofri e Maurizio Cadossi. Ha eseguito l’opera omnia di J.S. Bach per tastiera in trenta concerti preceduti da un’introduzione storico-analitica partecipando inoltre a varie edizioni del “Festival della musica classica genovese”, curando e dirigendo numerose prime esecuzioni moderne di musica del ‘6-700 legata all’ambiente ligure e genovese fra cui le Opere Le gare dell’amor eroico di Alessandro Stradella e La Serva spiritata di Pasquale Anfossi.

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